Sole , ghiaccio...il sole lambisce i tetti, aiuta a scaldare questo gelo di una mattinata desertica...
Rimetto il materasso del mio ospite dove l'ho trovato, l'ho tenuto nella vana probabilità che tornasse, svanita col ritorno alla sua famiglia...più fortunato di me...più insipido dell'acqua distillata piatto di sentimenti, o almeno lascia intravedere solo questo, con spunti intellettivi, cerco di avere un amico, non me ne faccio una colpa, se le cose devono andare così...sono uscito a testa alta da questi lavori o quasi...
I sigari finiti mi portano alla caccia di un tabacchi aperto, il solito bar sul naviglio...
La donna alla cassa, una siciliana , mi analizza con lo sguardo...vedo la paura di una donna nel suo volto, per ciò che ha visto nella sua vita...e come sempre addolcisco me stesso e gli altri con una nobile riverenza.
E' bella...batte un caffè, mi da i sigari...stipati in alto che nessuno li vuole..sebbene sia l'unica cosa che riesca a fumare adesso.
Un altra donna avanti con l'età mi scruta...riceve l ordine del caffè lungo, gli risparmio il caffè americano senza acqua, e serve caffè con un Bacio Perugina.
Da quando son nato esiste questo cioccolatino, un qualcosa di familiare. Chiedo se il pensiero fosse stato rivolto solo a me, in una vaga vanità...ma mi si ricorda che è festa, e nulla di personale, solo un piccolo conforto comune a tutti gli avventori.
Mi piace il cioccolato...i dolci in genere...consumo caffè e cioccolatino e vedo se il Bacio ha riservato come tradizione una frase fatta in allegato..random, a caso, stampato nella carta oleata semitrasparente...
La barista vede che ho difficoltà a leggere...allontano il foglio , metto in controluce...e mi dice : "Pure io faccio fatica..ormai è arrivata la nostra età..."
Ricordo il contratto con la morte stipulato alla nascita...e rispondo, cercando una giustificazione nella mia fatica: " Si ma è solo da poco, sa"..
Non ricordo con esattezza da quanto tempo faccio fatica a leggere caratteri microscopici, comunque senza l' artificio di nessun strumento riesco a leggere la frase: " Insegui i tuoi sogni"..
Penso un attimo a questo invito e mi rispondo..." Un altra cazzata di prima mattina".
La 40 enne mi guarda...io gli dico una cosa che gliela avran detta in mille.." a 40 anni facevo i salti..dovrebbe controllare la salute"...e mi racconta di quattro figli avuti...come se fosse ad un capolinea, vedendosi attorno il vuoto...come se nessuno le desse retta, prendo la strada dell'uscita augurando un buon tutto, conscio che il Natale ormai è messo in un cassetto...le occasioni di passarlo meglio svanite, i problemi davanti come una salita fastidiosa...vittima dell'egoismo altrui ed ipocrisie varie.
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