domenica 28 agosto 2016

La solitudine del terremoto

terremoto avevamo gia parlato del terremoto...
be si è detto di tutto del terremoto in Irpinia no scusa...l'Aquila, no quello di ora attuale è un lembo di terra sconosciuta ai più anche italiani.
Amatrice....che nome che ama, a primo acchitto mi viene di pensare alla moglie di Amadori...
Con ogni probabilità si tratta del nome La Matrice...La Madonna quella che bestemmio sempre in tutte le salse...nome modificato nei secoli. Amen.
Fatto un primo pensiero se andare li o no rendere la mia esistenza utile o fare un po di vacanze lavoro come fanno tutti e drogandosi di un vano senso di gloria salvando vite umane trovatisi nella disgrazia più infima ed imbarazzante che si possa immaginare su questa terra...
Vengono Mattarella Renzi Boldrini...una via crucis di personaggi come in un film, a visitare l'inferno, un tratto di guerra scatenata stavolta dalla natura, amica madre e matrigna allo stesso tempo terra che è indifferente a tutto ciò che  succede obbediente solo a parametri fisico dinamici noti ...
3000 4000 sfollati bo chi lo sa, li stanno ancora contando come i morti...
foto come se fossi li  donne col rosario come se in questi momenti avessero sopra i peccati del mondo su di loro stessi e chissà per quale ragione...aneddoti sui quali ragionare fare storie meravigliarsi stupirsi...
Eppure ce lo aveva detto la Bibbia, ce lo avevano detto i tre porcellini e via di seguito...le case son da costruire solide...
Il vecchio l'old fashion, il rustico..le repliche made in china di lampioni...gli scenari cari a Comencini nel suo Pinocchio, l'Italia dei poveri tanto cara agli italiani tra un misto di ignoranza conservatorismo e masochismo...
Considerazioni politiche ultime...
Ma un governo che lascia senz'acqua uno scorcio di Sicilia perchè un tubo s'è rotto, come potrà mai ricostruire dei paesi interi nei prossimi anni...???
La banalità di un presidente di consiglio renzi..."non vi lasceremo soli"
Siete già soli nel buio della notte ed un autunno cupo e buio come l'Aquila tanto sola e distante che da piccolo sentivo sempre dire in tv  l'Aquila , non pervenuta...
Soli come me come tanti altri senza soldi e senza speranze massacrati dalla macchina burocratica che ti infossa sempre di più , soli come davanti le slot machine, davanti ad una dose di droga , soli come gli anziani poveri e bistrattati...
Di quelli con l'airbag e l'impianto a norme con case fatte con la polvere e forza di gravità.