mercoledì 7 gennaio 2015

Io non sono Charlie Hebdo

Parole ancora parole, mentre la tragedia si consuma davanti ai nostri occhi.
Francia,  Parigi, l'Islam sta costruendo la sua storia in Europa.
Siamo ad una svolta.
Non si tratta di un attacco al potere, ma un attacco ad un principio che la Francia difenditrice delle libertà ha costruito la sua politica.
E ne paga le conseguenze.
Io non posso fare le veci di Charlie Hebdo se la mia terra è occupata da stranieri intolleranti , la mia scelleratezza pagana il mio illuminismo, non potrà mai fare i conti con l'assoluta fede musulmana.
A quel punto converrebbe tacere oppure attaccare il potere che ha permesso questa babele.
Perchè i signori Hollande o Napolitano o Renzi o Boldrini che siano, non hanno mai accennato alle differenze abissali tra culture, si sono limitati a mettere tutto nel pentolone e accendere il fuoco.
Mi spiace e mi cruccio di vedere queste immagini che avranno un seguito tragico nell'Europa.
I signori prima citati avranno di che pentirsi di questo, torneranno sui loro passi e cercheranno paralleli con i nazionalismi la ragione principale...restare al potere.

Da http://xpoiled.blogspot.it/search?q=nazionalismo

I governi stessi stanno creando le basi per un nuovo nazionalismo.
Non so nemmeno se esso sia calcolato o muova incoscientemente verso questo status...
E' un dato di fatto che mai fino a questo momento , ci siamo trovati di fronte ad una situazione del tutto simile a quella precedente la guerra II globale.
lunedì 31 ottobre 2011

Non mi va di scrivere più son troppo amareggiato per la dabbenaggine delle vittime, in un tentativo di crearsi una dimensioni critica non si sarebbero aspettati tanto.
Un dio invisibile muove le menti di questa gente, è il dio dell'ignoranza, degli ultimi, dei rinnegati, di chi ha nel sangue un dna che nessuno potrà mai lavare.