Un inverno così mite son da anni che non veniva, giorni interi di sole, come oggi.
E' un po freddo, ma nulla che vedere con i -15° provati lo scorso anno, di mattina fa un po di ghiaccio.
Qualche foto scattate stamattina e qualche giorno fa, i Navigli silenziosi , locali chiusi , anche ieri sera semideserto.
La giornata ideale per stare con qualcuno...invece di questa solitudine smaltita nella chat (disperazione Smeet), sotto attacco del calabrese che disegna quadretti familiari ormai scordati.
Mi sento chiamato in causa, come causa dei miei mali...come se questa persona stesse giudicando puntando l'indice , un reato commesso ai danni di chissà chi, col mio "egoismo". Quasi un discorso di matrice islamica.
Lego il discorso con le parole di Op Save, dove anche lui mi diceva le stesse menate, e traggo una spicciola conclusione: la solitudine fa paura alle nuove generazioni.
Che, puntare il dito così, sembra quasi esorcizzare il male incombente su di loro stessi, il rischio di fallimento, la solitudine, il non trovare una compagna, il non avere figli.
Ovvio che non conoscono la vita, quali destini avversi si nascondono dietro l'angolo, e comunque non ragionano sul fatto che anche loro sono dei frutti di altre identità che si prefiggevano, come fan loro, date, scopi, realizzazioni...figli...
Identità a se stanti, che mai avrebbero immaginato che i loro figli potessero essere cosi stronzi.
Così , prima di elencare cosa avreste fatto a 46 anni, perché non vedete cosa siete stati per i vostri genitori....
Se per puro caso collimate con il progetto che avevano in serbo per voi o vi siete rivelati un fallimento.
Pensate a tutti coloro che nemmeno hanno fatto 20 anni...morti in guerra o di malattie...
Non ha senso fissare dei paletti al suolo se poi il mare , il vento o una frana cancella i vostri punti di riferimento...
...non c'è bisogno di essere padri o madri per avere dei figli...
Nessun commento:
Posta un commento