martedì 20 settembre 2011

Imprenditoria,professionalità, menzogne e nuove carogne

Da tempo mi imbatto in persone che hanno scelto a vario titolo l'imprenditoria , specie nel campo edile.
Gente che fino a poco prima insegnava o ha perso il lavoro o hanno avuto mansioni amministrative di condomini, o immobiliari.
Un esercito di falliti pericolosi, che si aggirano come lupi famelici a caccia di malcapitati, clienti, altre società, artigiani, manovalanza straniera.
Armati di convincenti siti dove la parola l'immagine e le promesse compongono una rosea aspettativa da parte di clientela e collaboratori...questi sforzi fatti da altri di certo , sono vanificati dall'impatto fisico con queste nuove realtà imprenditoriali .
Sebbene possano attecchire presso una clientela ignorante, l'impatto con i veri appaltatori può essere la cartina di tornasole per questi figuri.
Chiaramente si evince la mancanza totale di esperienza , la superbia , la prepotenza e presuontosità , di chi cerca ditte in difficoltà rovinate dalla concorrenza sleale , per poi concordare un compenso ridotto sempre al minimo di mercato.
Questa è una nuova sfaccettatura della crisi , e di come la gente possa rovinarsi aprendo una partita IVA.
Questo che i politici non hanno sotto gli occhi. Tra l'altro aumentare l'IVA porta ad una evasione più convinta,
La serietà dei vecchi imprenditori milanesi è stata sostituita dagli sgambetti del popolo del sud , che ha preso il posto della grande operatività e umiltà del vecchio imprenditore milanese.
I risultati sono tangibili e visibili.
A questi danni perpetrati in circa 30 anni , ora si aggiungono quelli fatti dall'imprenditoria straniera che di rado paga tasse e contributi.
Lo stato sceglie l'apertura ad una imprenditoria multirazziale ma non considera la speculazione operata su qualità, concorrenza sleale ed ingressi di mercato shock a prezzi dimezzati se non quasi gratis pur di levare la concorrenza dell'italiano.
Si capisce come le ditte chiudano, e come la gente scompaia, dato che il prezzo invoglia molti incauti a servirsi di gente affamata.
La qualità ridotta ad un ricordo e la sfiducia massima del cliente finale.
Ci sarebbe da stilare un nome di ditte fallaci , di nomi per i quali bisognerebbe stare alla larga.
Questo si farà.
Non credo di star parlando da estremista , quanto una solidale difesa se non della razza , ma almeno del nostro benessere perduto.

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