Avevo visto si armeggiare qualche giorno prima un palco...non avevo fatto caso dato che fanno sempre esibizioni di vario tipo...
Casualmente ieri mi trovavo per lavoro a ridosso del Duomo, ho collegato il suono che veniva dalla piazza...
Vittorio non era riuscito a sistemare il guasto...in poco tempo mi son guadagnato la michetta levando il cortocircuito...(michetta, pane, simile alla rosetta siciliana, ma meno buona..)
Mi intrufolo, ingenuamente credo di arrivare sotto il palco, illusione.
Presto mi trovo circondato da persone come non mai, impossibile non sentire il calore dei corpi che mi circondavano.
Ragazze donne uomini bambini...ragazze incuranti della vicinanza, del contatto fisico, sguscio, striscio, cerco una via di fuga, a tratti il panico di annegare nella folla, un senso di soffocamento, trovo un po di spazio, e mi rendo conto della portata dell'evento in breve quando sento Pino Daniele, era li a qualche decina di metri da dove ero io, la vista occultata da una cortina eretta per evitare che la gente salisse sull'impalcatura perenne del monumento equestre del Duomo.
Cosa abbastanza deleteria dato che i giovani , ci salivano lo stesso, volevano vedere il palco.
In effetti il monumento al centro del Duomo fa un po schifo esteticamente andrebbe tolto, perchè non serve a nulla solo ad ostacolare i concerti.
Come si sa Xpoiled è un appassionato di musica, la preferisce al calcio e a volte anche alle donne...
Era molto che non andavo ad un concerto, questo era gratis e la gente presumibilmente veniva da ogni parte...
Il live mi emoziona molto, non importa che musica sia mi sconvolge sempre interiormente.
Il boato della folla mi impressiona, la gente che canta mi commuove.
Decido di rimanere li in mezzo, in un po di spazio concessomi, in mezzo le persone, era piacevole, il panico s'era diradato e aveva fatto posto all'emozione.
Il cielo era sereno, una leggera brezza rinfrescava la folla e portava aria.
Per una volta la massa di marmo bianco del Duomo era spettatrice assieme alla cinta di palazzi che fanno da confine alla piazza, dalla quale erano affacciate persone che avevano il privilegio di vedere l'evento, poiché oltre i vip , la stessa folla, i canti era già di per se un grande spettacolo indescrivibile.
Enrico Ruggeri presentava, rasato a zero, invecchiato...la generazione rock, comunque new wave è invecchiata...come me del resto.Egli stesso consapevole che l'evento era di grossa portata , accenna all'inizio che di sicuro la storia della serata l'avremmo fatta noi del pubblico, facendola rimbalzare su internet.Questo è vero anche se comunque oggi non vedo granché su Youtube.
Posto questo video girato da misconosciuto , che forse è quello che fa capire quanta gente stesse contenendo in quel momento la piazza, io ne stimavo diecimila , stime più complete parlano di cinquantamila presenze, io ero dall'altro lato, a destra del palco.
Il concerto era libero, cioè la gente si era presa il posto presumibilmente dalla mattina se non prima per vedere il palco da vicino.
Solo Biagio Antonacci ha ricordato questo.
Grande live, un po difettava il mixer, la voce era a tratti coperta dalla musica che in certi momenti entrava in distorsione.
Max Pezzali prende una stecca avvertita solo da lui e si scusa con l'orchestra...
Tre brani per ogni autore, canta anche Ruggeri.
Rock se ne è sentito poco, perfino i Negrita hanno presentato brani melodici...
Non che sia un grande fan, degli autori della serata a parte Tiziano Ferro che ascolto con piacere.
Più di una volta gli organizzatori del concerto, i vari patron hanno letteralmente supplicato alla gente di scendere dalle impalcature, perfino Morandi, Belen, più di una volta si sono fermati per cercare di evitare qualche disastro che per fortuna non ha avuto luogo dato che chi assaltava i ponteggi erano giovani disposti a tutto pur di vedere il palco. Io vedevo solo dal maxischermo, e vedevo le luci del palco.
Posso dire che si respirava un'atmosfera di serenità, la gente s'è comportata in modo civile, insomma una grande festa di piazza dove gli artisti stessi restavano impressionati dal boato del pubblico, che di certo era anche un grande spettacolo di gente che cantava e alzava le mani (in senso di festa).
Tutto ciò che mi emoziona riempie ogni spazio della mia mente e anima, non lascia spazio a nessun tipo di assillo o preoccupazione, credo che sia stato un regalo di Radio Italia, e degli artisti presenti, nonchè del clima (stasera piove) , emozione condivisa credo con tutte le migliaia di presenti.
Magia della musica.
Alla fine del concerto cercai di raggiungere il palco lo vidi ormai a festa finita, con gli orchestrali in ritirata.
La folla si diradava ancora attraverso le strade adiacenti, occupando i marciapiedi in una visione irreale...
Gli eventi son delle masse, sprigionano una forza immensa, la musica è delle masse, viviamo in un contesto dove nessuno o quasi non conosca un successo trasmesso mediaticamente.
I tram pazientemente raccoglievano questa massa a più riprese , aspettai due turni di tram poi presi posto pure io in un 14 gremito come non mai e poi giù per la metropolitana: tutti parlavano del concerto.
Un grande senso di libertà, tipica delle sere di Maggio milanesi, era alla portata di tutti...popolare.
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