Credo a volte di non possedere un vocabolario vasto...
Faccio fatica a rileggermi ...non ricerco schemi mentali particolari a tratti volando rasoterra...non mi importa...
Credo che sia giusto che le persone debbano leggere cose concrete...
Magari il gossip...il pettegolezzo di una comunità virtuale...
Non sono ad una gara di canto e non mi piacciono i concorsi e non reperisco gnocca attraverso le mie parole...
Credo, come il post di prima accennava, avessi in cantiere questo contenitore di ritagli di me, ritagli crudi da non servire...che tanto poi è mia abitudine non lesinarne una ciotola a chiunque...
Il confronto con me stesso sfumato in tanti giorni...
Il desiderio di trasportare emozioni in parole...emozioni...annegate nella pesante routine giornaliera , avvelenata da mille problemi mai risolti , dalle mie incertezze , trincerandosi in un'immobilismo catartico il più delle volte...
Esiste diverso potenziale tra le cose terrene e quelle spirituali...la cura di noi stessi, il bisogno che tende a farci prostituire giornalmente a qualcuno o qualcosa, ci porta alla deriva quasi sempre...
Credo si , il pensiero conti...non è giusto sia dileguato nell'oblio...meglio che lasci un tratto del presente, meno mercenario possibile...
Di questo oceano senza orizzonte...dove navigare ti porta sempre a nuove scoperte, dove un punto non è mai fisso ed il panorama a tratti uguali, in realtà è sempre diverso...
La vena sarcastica tace...non ho più voglia di scherzare...sebbene possa provare rimpianto per un buon umore che pare un viaggiatore che parte non conoscendo il suo ritorno...
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