domenica 8 aprile 2012

Pasqua2012

La mattina, strappo alla regola, prendo un caffè e brioche al bar dei cinesi...
Faccio incetta di dolci , come cioccolato, biscotti...
Venerdì presi gli ovetti di cioccolato come detto...
Non credo ci sia alcun tipo di commemorazione della pasqua a livello religioso...
Praticamente usiamo una festa religiosa per avere la scusa di poter sospendere tutte le attività a noi frustranti...esempio il lavoro...
Forse quest'anno è veramente l'anno più tragico dal dopoguerra, in tema di povertà e disperazione...
Ricalca ambiguamente il periodo di cento anni fa...con la differenza che la fiumana di razze convogliate in Europa, probabilmente stinge la nostra cultura e la impoverisce...
Non è stato risolto nulla col progresso se non peggiorato le cose in tutto...
 
La vita e la morte pure con gli alberi...
Un tombino Fiat,1930, arreca stemma regio
Alla ricerca di immagini tracce, di un passato, la cronaca della memoria dimenticata...di come tutto ciò che circonda sia vitale.Tutto reclama un proprio diritto, anche gli oggetti apparentemente inanimati.
Parto per trovare Marino...un attimo di sollievo, mangerò qualcosa di diverso...un po di compagnia...
Spostarsi...affidarsi alla puntualità di Ferrovie Nord...
L'andata in ambiente ultra confortevole, clima controllato, salgo al secondo piano per vedere il panorama...sono già in ritardo, ma è sempre così...la puntualità non è il mio cavallo di battaglia tranne che in certi casi.
Il cielo tende per l'azzurro...un vento freddo la fa da padrone...nulla e niente fa intendere che sia Pasqua, tranne per qualche extracomunitario vestiti un po meglio del solito, con le famiglie...qualche vassoio di dolce portato chissà dove...per la riunione delle famiglie...
A me è rimasto solo Marino in pratica...non è un parente...è solo un cliente di un lavoro del 1992...il caso ha voluto che diventassimo amici, e anche uomo di fiducia della ditta dove lavora...per quanto riguarda la bizzarria tecnica potenzialmente manifestabile ovunque.
Attraverso il deserto del paese...non incontro anima viva...solo vento.
Sistematicamente gli faccio fuori due porzioni di riso indiano con carne e pomodorini...di secondo insalata russa e salame...preparati dalla badante il giorno prima...23 anni praticamente, dell'est...che a Pasqua ha disertato...lasciando però la pappa pronta....inutile far capire a Marino, che non può affrontare una ennesima relazione affettiva con una donna giovane...ma pare che dopo l'islamica pazza, si stia rivolgendo verso questa direzione...sebbene credo che le donne moldave abbiano più i piedi per terra delle italiane...lui stesso si meraviglia...e si lascia andare in fantasticherie.
Il vento è fortissimo, scaraventa tutto in aria nel balcone, esco a fumare lo stesso, scatto qualche foto, parlo con Marino del + e poi del -...
Gli sistemo un accendigas cinese, confermando la mia vocazione tecnica, dopodiché segue la via crucis dei parenti...
Internet..non c'erano linee wifi libere...però farà la connessione...pare che compresi che non la faceva per lui ma per la ragazza...resto ancora una volta attonito...
Cazzeggiando si fa sera, cielo terso...la notte fa capolino, un pò gelida...

In Tv, che non vedo mai fanno un film "Il Re dei Re", non so se l'avrò visto 1000 volte in tutta la mia vita.
Un vano tentativo di dare alla Pasqua un colore religioso..ovviamente i commenti profani si sprecano, in fondo pure da giovane al cinema d'Essai, ci iscrivavamo per il semplice scopo di fare casino al cinema...
Guardo l'orologio e non faccio segreto a Marino di voler evadere, tornare  



a casa...manco so se i treni viaggiano...raccolgo giacca cappellino di lana, saluto...
La notte è fredda, non ho portato la sciarpa...la schiena mi fa male non so perchè...attraverso il deserto, raggiungo la stazione, non c'è anima viva...
Temo un agguato, non vi è traccia alcuna di umanità, vengo attratto da una pubblicità del Titanic, io unico spettatore, lo schermo sinistramente da sfarfallii...in qualche modo l'attesa va vissuta in qualche modo ...si vede il treno che arriva..altro colpo di scena...sembra un treno del 1912...si ferma rumoroso di ferro stanco..salgo su..freddo, vuoto disadorno...mi ricorda i treni ungheresi e anche i treni di quando ero piccolo..di 3^ classe, mi chiedo il perché del triste epilogo.Trovo posto vicino al finestrone...
Mi guardo intorno,il treno non è vintage, sono state apportate migliorie estetiche che non han fatto altro che peggiorare l'ambiente, sarebbe stato meglio replicare un'antica atmosfera al cento per cento...
Tutto irrealmente puntuale...robotizzato, artificiale...comunque affidabile e rispettoso.
Il dolore di schiena diventa preoccupante...
Torno a casa cerco di vedere la posta qualche cenno di augurio...nulla di nuovo...tranne che nei giorni scorsi gli auguri delle ditte mandati in forward  a centinaia di clienti io compreso...
Vinto dal sonno e dal dolore...preparo una flanella sul fondo del letto sintetica, è l'unico modo per far passare i dolori di questo tipo, in inverno sul cuscino metto sempre una coperta di lana...è l'unico modo di preservarsi dai reumatismi al collo e nevralgie...servirebbe un massaggio cinese...come si chiama...Tuinà...è stato di valido aiuto in passato.
Sebbene la gente sia convinta che nei centri massaggi cinesi si nasconda chissà quale diavoleria a luci rosse...
Per quel che ne so io, alla seconda palpata di sedere ti scostano le mani...alla terza ti dicono felmo...alla quarta ti danno un buffetto sul sedere...non ti dicono altro perché è inutile dire e parlare su come una madre di famiglia cinese si sia potuta ridurre in schiavitù così...irrimediabilmente credo che possiamo apparire ai loro occhi come dei depravati, e che le donne italiane siano così avare di carezze tanto da ridurci ad un surrogato di affetto mercenario... 

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