Ed altri che furono sempre certi di appartenere alla Sicilia, come privilegiati assisi su quella terra.
Leggo di sfuggita sul ilgiornale.it che Pietrangelo Buttafuoco, (chi è non lo so, come la Camusso), che afferma che "il movimento dei sindaci arancioni sono dei rivoluzionari falliti entrati a far parte della categoria dei piritolli."
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- E...mi ritorna in mente...Piritollo...che parola, come qualcosa che ti tira indietro nel tempo...
Rileggo l'articolo ma sul piritollo non si torna più per spiegarne significati ed attributi.
Bhe, cerco di spiegarlo io proveniente dalle terre di mezzo sicule, ed essendo questa parola arrivata più volte alle mie orecchie da piccolo.
E' un gergo volgare ma come tutti i gerghi del volgo spiegano a perfezione una circostanza, uso e costume in una parola abbastanza violenta, aggettivo rivolto a chi si voglia offendere senza tanti preamboli o giri di parole retoriche della lingua italiana.
La piritolla o piritolle sono delle ragazze che escono precocemente dal seminato. Descrive un comportamento sguaiato, foriero di guai, seminante zizzania, comunque fuori dall'aggraziata femminilità adolescenziale tanto ambita dai nostri nonni per le femmine di casa.
Per dirla in breve puttanella, donna di malcostume, poco di buono.
E il nostro...come si chiama ...Buttafuoco...(mi ricorda mangiafuoco)...credo non poteva trovare termine più appropriato per i sindaci in arancione. (mi ricorda la signora in giallo o la signora in rosso), frase letta tra disgusto ed attonicità, da convulsioni ed il colore mi viene antipatico.
Allora concludendo e tralasciando il clangore della insulsa pugna politica...Benvenuto, neologismo italico, "Piritollo".
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