martedì 26 gennaio 2016

Addio Corriere della Sera open source, (Addio Corriere....)

Caccio via link del Corriere della Sera dalla barra dei preferiti , e anche dalla barra dei link del blog, dove avevo scritto "informazione libera e democratica".
Rimangono "il Giornale.it" e "Repubblica".
Anche il corriere ha la sua Area C che sa tanto di inculata radical chic
Dicevamo.il Corriere
cambia grafica ..cambia font...un aggiunta di contenuti virali ed eccesso ingiustificato di parentesi pure se scoppia la terza guerra mondiale ecco il cambiamento come per quando si è insediato Pisapia a Milano  va di pari passo con un batter cassa senza precedenti (nel mondo del virtuale) ai lettori, secondo la scelta dei dirigenti della testata giornalistica.
Testata della quale, secondo me, tra po rimarrà solo il mal di testa. Il cartaceo sta diventando solo un ricordo, giorno dopo giorno.
Gli stagisti, quelli che presumibilmente scrivono la maggior parte degli articoli di cronaca, compresi starlets, drags queen raccattati da ogni dove, con testi zeppi di errori grammaticali, refusi e quant'altro, devon aver fatto prendere questa drastica decisione al cda del corriere: adesso, per le nuove leggi, codesti prostituiti del lavoro, vengono pagati 400 euro /mese, un po meno di un peruviano che lava le scale a Milano, per dissuadere profitti facili e prese per il culo nel mondo del lavoro, già tristemente crivellato di colpi bassi.
L'effetto che si evidenzia è che molti articoli perdessero di effetto. Soventi gli interventi del forum che segnalavano nei commenti a calce degli articoli gli errori, col sospetto generalizzato che i testi  venissero editati da suddetti stagisti, se non da freddi robot...
La barricata per il popolino in era democratica 
Tra la crisi assoluta ed il momento favorevole ai social, lo stesso corriere riporta, condensando la galassia web, le notizie provenienti da essa.
Mi sorge spontanea la domanda : se i social son gratuiti per antonomasia, come si fa a riportare un contenuto gratuito privo di qualsiasi copyright su una testata digitale che avrebbe il vezzo di far rimbalzare sul web contenuti popolari, ma sotto il vincolo del compenso?
Per quanto appreso dal forum degli iscritti gratuitamente al Corriere tra cui c'ero pure io, la novità è stata presa un pò come un tradimento.Il canto del cigno di molte voci, che a suo modo formavano a torto o a ragione la massa critica del giornale.
Non è improbabile che Corriere abbia fatto un favore ad altre testate giornalistiche, tra le quali certamente si collocano le testate straniere.
 Si prevede quindi una defezione massiva dalle pagine virtuali dell'informazione quasi ufficiale italiana.
 Nei commenti trapela il senso del tradimento vissuto come abbandono.
Esiste anche chi non può pagare o non vuole per principio.
Una scelta impopolare insomma, da domani l'informazione si paga quindi come la RAI.
Mediaset al contrario ha fondato un impero sulla pubblicità, I contenuti almeno son gratis.
Se ho capito bene la visualizzazione delle pagine è limitata a venti per giorno..dopo si dovrà sottoscrivere abbonamento, un triste pop up ti avverte che hai finito di leggere...come se qualcuno al bar ti levasse il giornale dal tavolo.
Ci sono tanti giornali web di certo il corriere non mancherà. Scritto talvolta coi piedi,.un po come tutti i quotidiani on line.
Ma pagare per questo scempio...
Risultato che leggi la notizia e non sei sicuro che ciò che leggi sia vero genuino uscito dalla mano di un giornalista...
Sarà l'età , sarà questo clima di incertezza...saranno questi tagli...la spending review....
La popolazione è alla fame i ricchi scappano...questo è il più becero del comunismo di chi ha letto male marx e ha capito benissimo come prendere per il culo la popolazione...il nostro governo ne è un esempio, il rinascimento fiorentino...
Grafica cambiata ...ma un refresh inopportuno della homepage, ti fa saltare i nervi quando la pagina scompare mentre tu stai leggendo qualcosa di importante, questo non è cambiato
Quindi ,devastato il forum del corriere, un po il polso della nazione viene a mancare. Scelta politica?.
Bastava a qualsiasi politico di sentire codesto polso per rendersi conto del malcontento popolare.
Non è bastata la pubblicità sparata a tutto volume che non puoi controllare, che ti violenta ad ogni video per  15 secondi , pubblicità che puoi saltare solo gli ultimi 2 secondi di video, opzione che fa il verso a Youtube, ma sembra più una inutile presa per il culo che danneggia gli sponsor e basta.
Leggendo Cds  tra il glamour e i morti ammazzati, tra il serio ed il faceto, s'avverte il senso di diventare succubi di un mondo schizofrenico, che si avvicina al baratro tra lustrini, ricchi premi e cotillons.
Un caos di mille teste che pensano cose diverse in una continua distruzione di ideali.
Il tutto viene spalmato su una homepage dove in un colpo d'occhio ti rendi conto che tutto sta diventando una merda....
Il ritratto di un paese che sempre più appare una nave senza direzione e senza timone, dove i soliti protagonisti si incastrano in un puzzle che crea un disegno ben preciso: il potere.
Gli altri ahimè fanno parte di un puzzle che sempre più assume la rappresentazione di un olocausto che ha la presunzione di una libertarietà che non serve proprio a nulla. 

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