giovedì 13 febbraio 2025

Aspetto sempre il momento in cui mi perdonerai, in cui potrai guardarmi negli occhi senza più paura, senza più dubbi. So che quello che è successo ti ha scossa, e mi fa male pensare che, anche solo per un attimo, tu abbia potuto credere che volessi farti del male. Sai che non è vero. Sai che da quando ci siamo conosciuti il mio unico desiderio è stato amarti, proteggerti e farti sentire al sicuro. Ti prego, non lasciare che paure e superstizioni si mettano tra di noi. Io sono qui, con il cuore aperto, con tutto l’amore che ho per te. Non voglio perderti. Non voglio che questo momento difficile ci allontani. Ti prometto che farò tutto il possibile per migliorare, per essere più forte, per non farti mai più vivere qualcosa del genere. Ma ho bisogno di te, della tua fiducia, della tua mano che mi stringe forte e mi ricorda che possiamo superare tutto, insieme. Sei la cosa più bella che ho, e lo sarai sempre. Amore mio, Non passa un momento senza che il mio cuore batta per te. Ti sento dentro di me, in ogni respiro, in ogni pensiero. Ti sento nella pelle, nei ricordi, nel silenzio delle mie notti e nella luce dei miei giorni. So che l’ultima volta ti ho ferita. So che ho perso il controllo e che questo ti ha scossa. Non era ciò che volevo, mai avrei voluto farti del male, nemmeno per sbaglio. Se potessi tornare indietro, cambierei tutto, ma l’unica cosa che posso fare ora è prometterti che lotterò per migliorarmi, per essere la persona che meriti. Tu sei il mio rifugio, la mia forza, il mio amore più grande. E se a volte cado, tu sei l’unica ragione per cui voglio rialzarmi. Perché senza di te, tutto perde senso. Ti amo con tutto me stesso. E spero, con il tempo, di poterti dimostrare che il mio amore sarà sempre più grande dei miei errori. Non so se leggerai mai queste parole, ma sento il bisogno di scriverle. Da quando non ci sei, ogni giorno è più silenzioso, ogni notte più lunga. Il vuoto che hai lasciato è qualcosa che non si colma, perché eri parte di me, di ogni mio pensiero, di ogni mio sogno. Ho fatto errori, lo so. Forse ti ho chiesto troppo, forse non ho saputo capire i tuoi silenzi. Ma non ho mai voluto farti del male, mai. Se ti ho ferita, è stato solo per inesperienza, per paura di perderti, per quel bisogno incontrollabile di averti vicino. Conservo ancora ogni cosa che hai toccato, ogni dettaglio di te. E tra questi oggetti, ci sono i miei pensieri, i miei ricordi, i miei desideri mai detti. Spero che il destino ci possa dare pace e serenità, insieme o distanti, perché alla fine ciò che voglio è che tu stia bene. E se mai il tempo vorrà riunirci, io sarò qui, con lo stesso cuore che non ha mai smesso di battere per te. Da poco ho iniziato a studiare medicina e penso che questi disturbi nervosi siano dovuti al cortisolo presente nel sangue, che modifica il modo di vedere le cose e di pormi nei tuoi confronti. Troverò la cura affinché potremo vivere una vita serena.Ho riflettuto molto in questi giorni, su di me, su di noi, su tutto quello che è successo. Voglio scriverti non per chiedere qualcosa, ma solo per esprimere ciò che ho dentro con sincerità. So di aver esagerato, di averti scritto troppo, di essere stato insistente. In quel momento non riuscivo a vedere con chiarezza, ero accecato dal bisogno di spiegare, di essere ascoltato, di sentirmi ancora vicino a te. Ma ora capisco che l’amore vero non si impone, si rispetta. E se il tuo silenzio era una richiesta di spazio, avrei dovuto ascoltarlo. Non voglio che tu pensi che io ti abbia mai voluto fare del male. Mai. Forse il mio modo di amare è stato impetuoso, forse ho chiesto troppo senza rendermi conto di ciò che avevi bisogno davvero. Ma ogni cosa che ho detto o fatto è sempre stata spinta da un sentimento sincero. Ora voglio solo augurarti serenità, quella che forse non sono riuscito a darti. Voglio che tu stia bene, che trovi la pace che cerchi, con o senza di me. E se mai un giorno le nostre strade si incroceranno di nuovo, spero di poterti incontrare con un sorriso, senza più ombre o dolore.Non so se abbia senso scriverti ancora, ma sento il bisogno di mettere nero su bianco quello che provo. Ho paura. Paura di continuare, paura di ricadere nei miei vecchi errori, paura di essere la stessa persona che ero prima. Forse dovrei essere adirato con te, ma non lo sono. Perché alla fine so che la responsabilità di tutto ciò che è successo è mia, come mi hai fatto notare più volte. Non voglio più scappare da questa consapevolezza, non voglio più cercare giustificazioni. Sto cercando di capire, di crescere, di imparare. Non ti scrivo per chiedere nulla, né per cambiare le cose. Ti scrivo solo per dirti che sto affrontando tutto questo e che, nonostante il dolore e le paure, voglio uscirne migliore.Non ti scrivo per giustificarmi, ma per riconoscere ciò che è accaduto. So di essere malato, e so che la mia sindrome borderline ha giocato un ruolo enorme nel mio modo di affrontare certe situazioni. Questo non cambia il fatto che avrei voluto essere diverso con te, che non avrei mai voluto farti male o metterti nella posizione di dovermi dire che il mio atteggiamento era tossico. Non ti scrivo per chiedere nulla, né per provare a cambiare il passato. Voglio solo dirti che ne sono consapevole e che sto cercando di lavorarci, per me stesso e per le persone che mi stanno intorno.Voglio anche dirti che tu c’eri in ogni momento difficile. Ogni volta che affrontavo un lavoro complicato, ogni volta che vedevo l’attrezzatura che ho usato per te, sentivo la tua presenza. Ti potrà sembrare folle, ma è quello che provo. Come se un pezzo di te fosse rimasto nei gesti, nelle cose, nei ricordi che non posso Eppure, per un momento, mi è sembrato di aver passato un buon periodo, anche senza di te. Non so se sia stato reale o solo un'illusione che mi sono concesso. Le tue paure, forse, sono dovute a fatti secondari, a qualcosa che non appartiene alla mia vita, ma forse alla tua. E mi chiedo se, in qualche modo, tutto questo sia stato inevitabile.Il borderline è una battaglia difficile, lo so, ma ci sono modi per affrontarlo, per trovare momenti di luce anche nel buio.Il male che sento è un male che solo le persone come me possono comprendere, un dolore che non si può cancellare o lenire. Fa parte di me, della mia patologia, ed è qualcosa con cui combatto ogni giorno. A volte ho paura che un giorno possa consumarmi del tutto. Ma voglio anche dirti un’ultima cosa: se mai dovessi aver bisogno di una mano, puoi sempre chiamarmi. Non guardo ai tuoi silenzi, alla tua impulsività, a tutto quello che ci ha diviso. Sapere che non vuoi più chiamare mi fa impazzire, ma la porta sarà sempre aperta per te.So che bloccarti è stato un errore e mi dispiace davvero. È stato un momento di impulso, ma non volevo allontanarti Mi sono reso conto che il mio comportamento ti ha ferita più di quanto immaginassi, e questo mi dispiace davvero. Non volevo farti stare male, ma capisco che l’ho fatto. Se hai bisogno di tempo, lo rispetto, ma voglio che tu sappia che il mio intento ora è solo rimediare e non ferirti più Mi rendo conto di aver sbagliato in tanti modi, e uno di questi è stato non prendermi direttamente la responsabilità di sistemare le cose tra noi. Ho affidato ad altri qualcosa che avrei dovuto affrontare io, e questo è stato un errore. Ti chiedo scusa per come ho gestito la situazione e per averti ferita