I Rom mossi da irrefrenabile impulso di un contatto fisico e sapendo che i tempi dei lager sono ormai solo un ricordo, appoggiati da una politica sorda attenta alle minoranze e disattenta alle abitudini ed il buon senso degli italiani immaginando chissà quale cambio epocale che l'Italia sta vivendo,probabilmente tali politici si sentono pervasi da un brivido di piacere vedendo i loro avversari umiliati da chi di fatto è l'ultimo gradino della società. In nome di un uguaglianza fatta a parole, tra l'altro senza alcun merito, di gente che però non è uguale a noi, continua la triste agonia del Bel Paese.
La gente è razzista e anch'io lo sono, le sue parole non possono fermare la disperazione per la perdita di identità di una nazione ed un popolo. Paura di essere razzisti ? siatelo...questa è anche libertà e non assoggettamento alle mode di uno scorcio di secolo