Primo maggio, Camusso: «Senza lavoro il Paese muore». E Bonanni: «Basta litigi e furbizie»
Non so chi sia questa gente cosa faccia ...il solo pensiero di capire e vedere cosa facciano è presto freddato da dichiarazioni del genere.
Pare ovvio che una repubblica fondata sul lavoro ed esso mancando venga privato delle fondamenta.
Ma c'era bisogno di uscire sul Corriere.it?
Mi ricorda le parole di Mario Chiesa l'imprenditore che pagò una tangente per degli appalti al Trivulzio...
" Senza lavoro un'impresa muore" , avviando così la triste stagione di mani pulite...ed anche la crisi.
Certo se dicessero ci sono milioni di extracomunitari che lavorano in nero a 4 soldi che levano lavoro ad altri milioni di italiani ignari del loro destino ...
La strada ad una nuova stagione di nazionalsocialismo è aperta, i libri ci sono , gli insegnanti pure...
A parere mio l'europa centrale si unirà in questa lotta per poi ridividersi ...